Digerire una sconfitta per 7-0 non è mai facile, ma se subita in un derby lo è ancora di più. Il classe 2003 Antonino La Corte, fiore all’occhiello del vivaio forlivese, analizza il delicato momento in casa forlivese: “Faenza ha sicuramente dimostrato sul campo di meritare il primo posto in classifica – racconta La Corte – sono sicuramente una delle squadre più forti del campionato ma noi abbiamo veramente fatto ben poco per provare a rimanere in partita. L’aspetto più preoccupante è stato sicuramente l’atteggiamento che abbiamo avuto nell’arco dei 40 minuti e ci scusiamo coi nostri tifosi”
Ma le prossime due partite potrebbero ridisegnare il finale di stagione dei galletti: “Dopo un buon inizio di 2024 siamo incappati in questi due brutti scivoloni, dobbiamo rimanere uniti e rialzarci immediatamente capendo gli errori commessi e lavorare affinché non si ripetano – continua La Corte – dalle sfide con Aposa e Rossoblu Imolese dipenderà gran parte del nostro destino. All’andata uscimmo sconfitti in entrambi gli incontri, vogliamo riscattarci consapevoli che sono scontri diretti fondamentali per raggiungere l’obiettivo salvezza. L’aspetto mentale e l’approccio dei primi minuti di gara sarà fondamentale per fare risultato. Troppe volte ci siamo ritrovati a rincorrere fin da subito e questo ci è costato tanto in termini di risultati”.
Ma per una prima squadra che sta attraversando un periodo delicato c’è un under 21 che sta volando dopo un inizio di campionato complicato risalendo la classifica strappando scalpi importanti domenica dopo domenica: “Il frutto del lavoro quotidiano di mister Casadei e tutti i miei compagni dell’Under 21 è evidente – conclude La Corte – il cambio di marcia in termini di risultati è frutto della ritrovata autostima e fiducia nei propri mezzi che si tramuta poi in campo sul piano del gioco espresso. Sono molto fiducioso sul proseguo della stagione e sono convinto che potremo continuare a scalare la classifica e potremo dire la nostra anche in Coppa. Il nostro campionato è iniziato “tardi” ed ora che ci stiamo cavando belle soddisfazioni non volgiamo certo fermarci”.