Alessandro Bucci ancora in biancorosso. Mr Gottuso avrà ancora il suo guerriero!!

Un tackle deciso al limite del regolamento a metà campo, gli avversari a terra a lamentarsi, si rialza la scarica al capitano e si getta in avanti chiudendo il triangolo con una spaccata al volo per la rete del 2-2. Quella corsa sotto la curva con gli occhi spiritati. Fu la svolta della finale play-off poi vinta sulla Real Casalgrandese, la rete che annullò il doppio vantaggio dei reggiani e lanciò il Forlì alla conquista della promozione.
Poco più di dieci secondi che rappresentano al meglio Alessandro Bucci, centrale forlimpopolese classe 1983, vero leader dentro e fuori dal campo, uno che getta il cuore sempre oltre all’ostacolo a volte forse passando anche il limite coi suoi pregi e i suoi difetti ma chi lo ama si tiene il pacchetto completo.
E così anche nella prossima stagione Alessandro farà parte del roster a disposizione di mister Gottuso.
Nel 2010 la sua prima esperienza nel futsal con la maglia del Forlimpopoli con cui gioca per tre stagioni poi causa un brutto infortunio a 30 anni la decisione di appendere gli scarpini al chiodo. Ma la voglia e la passione lo riportano sui campi da futsal quasi per scommessa due estati or sono quando sposa la causa del diesse Ghirelli rimettendosi in gioco a 34 anni con la maglia dei Romiti. Una stagione convincente ne fa un elemento imprescindibile e così arriva la riconferma nell’anno della fusione col Forlì.

Un anno difficile quello appena trascorso con un brutto infortunio in preparazione e la decisione di smettere rimanendo comunque a disposizione della società come allenatore in seconda poi ristabilitosi, a quattro giornate dal termine, l’esordio proprio nella gara più sentita, il derby con la capolista Russi. Un netto 3-0 per i galletti con Alessandro sugli scudi che si riprende quanto la sfortuna gli aveva cavato. Da li alla fine saranno 8 presenze complessive con 1 gol e 1 assist ma soprattutto quella gioia immensa di poter contribuire sul campo coi suoi compagni a quella promozione a cui lui più di tutti non ha mai smesso di credere.

Share